Stanziati quasi 4 miliardi di euro per gasdotti, elettrodotti, rigassificatori e tecnologie verdi. Confermato il ruolo di porta d'ingresso per il sud Italia. Briciole per le rinnovabili.
Il parlamento europeo ha approvato il maxiemendamento sul finanziamento dei progetti di potenziamento delle infrastrutture energetiche in tutto il continente.
Approvati gli stanziamenti per il gasdotto Galsi (Algeria-Sardegna-Toscana, 120 milioni) e per l'Itgi-Poseidon (Grecia-Italia, 100 milioni) e gli elettrodotti Sicilia-Calabria (ben 110 milioni) e Sicilia-Malta (20 milioni di euro).
L'Europa, in pratica, si vuole costruire una nuova spina dorsale energetica per avere la garanzia di non restare più a secco di energia.
Una curiosità: approvato persino il finanziamento al Nabucco, il gasdotto dei sogni dell'Europa che dovrebbe portare gas dagli ex satelliti sovietici senza passare dalla Russia.
Fa riflettere il cumulo dei finanziamenti per le rinnovabili: appena 565 milioni, tutti in eolico off shore. Per la cattura della CO2 si spenderà il doppio, segno che l'Europa non ha intenzione di ridurre i propri consumi.
Alla faccia di Kyoto...
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