Il bando per il cofinanziamento pubblico ha portato l'aumento esponenziale delle richieste alla Regione. Che le ha accettate tutte, ma non ha il personale sufficiente a evaderle in tempo...
Maometto è andato in montagna, e si è portato un sacco di amici...
Non se l'aspettavano in Sardegna un successo così vasto e il bando regionale di cofinanziamento per il fotovoltaico sui tetti degli uffici pubblici è stato, per questo, prorogato.
Per la precisione fino al 15 dicembre, giorno entro cui gli impianti dovranno essere terminati e collaudati.
La stessa Regione Sardegna ammette che la proroga è dovuta alle "esigenze dell’Amministrazione per l'espletamento di tutte le attività e le procedure necessarie per l'erogazione dei fondi".
Manca, cioè, il personale necessario ad evadere la marea di pratiche.
Una situazione, a dire il vero, comune a molte amministrazioni regionali italiane che si trovano assolutamente impreparate, nell'organico e spesso anche nella formazione, a gestire l'onda delle richieste di finanziamento (provenienti sia da soggetti privati che da amministrazioni locali) per le rinnovabili.
Basti pensare alla Sicilia e al recente appello del presidente siciliano di Confindurstria, Ivan Lo Bello.
0 commenti:
Posta un commento