Io non sono mai stato bravo in matematica, a dire il vero non l'ho mai studiata con passione.
Una volta la professoressa mi disse che io non la studiavo perchè lei mi stava antipatica e che quello sarebbe stato uno degli errori della mia via.
Io le risposi che ciò che diceva non era vero, perchè la matematica non la studiavo neanche con le professoresse simpatiche...
Oggi leggo le dichiarazioni di Scajola, che all'assemblea di Confindustria ha affermato che entro il 2018 l'Italia avrà la sua prima centrale nucleare funzionante.
Sono appena nove anni. Da studente poco appassionato di matematica, nove mi è sempre sembrato un numero piccolo, ma non è questo il problema.
Scajola ha anche detto che a regime avremo il 25% di fabbisogno elettrico nazionale coperto dal nucleare.
Mi è venuto il tarlo e sono andato a rileggermi i dati Terna sul fabbisogno...
Nel 2007 abbiamo consumato, tra energia prodotta in Italia e importata dall'estero, quasi 319 TWh (terawatt'ora, non importa quant'è, è un sacco...). Per il 2008 ancora i dati non sono disponibili ma già si sa che saranno inferiori a causa della crisi, quindi non li prendo neanche in considerazione. Mi servono numeri reali.
Non ho mai costruito una centrale nucleare in vita mia, ma da notizie trovate in rete mi risulta che una centrale come le 4 che dovrebbero arrivare in Italia grazie al recente accordo Enel-Edf produrrà circa 1.600 MWp (megawatt di picco, cioè a pieno regime) per un totale annuale di 11,5 TWh.
Dati riferiti a una sola centrale.
Se vogliamo arrivare al 25% dei 319 TWh di cui sopra, quindi, dobbiamo produrre poco meno di 80 TWh da fonte nucleare.
Il discorso, a questo punto, è che le centrali non saranno 4, ma almeno 7.
Per la precisione ne dovremmo costruire 6,9565217391304347826086956521739.
Una gioia per i cartografi!
0 commenti:
Posta un commento