Lo avevano preannunciato, aspettavano solo la legge. Ora è arrivata...
"Se vorranno farla qui, pagheranno caro. E capiranno che gli conviene farla da un'altra parte...".
Era stato chiarissimo l'Arch. Crisafulli: qualunque nuovo impianto nella Valle del Mela dovrà passare sul cadavere della Tat, l'associazione tutela ambiente e territorio.
Puntuale come un orologio, allora, arriva l'avviso di Class Action contro Snam Rete Gas. Cioè l'Eni.
L'azione giudiziaria collettiva è resa possibile dal neo-quasi-nato Ddl Sviluppo, che la permette ma ne vieta la retroattività. In altre parole, per essere brevi, i cittadini della Valle del Mela non potranno chiedere il conto dei danni subiti prima dell'entrata in vigore della legge.
Che, tra l'altro, ancora non è neanche entrata visto che manca l'ultimo passaggio (passeggiata?) alla Camera dei Deputati.
In ongi caso, cavilli a parte, la Class Action proposta dalla Tat è contro la Sealine, che ancora deve essere costruita, quindi rientrerebbe nella norma, qualora non venisse ulteriorimente diluita...
Contro l'Eni, in bocca al lupo ai "quattro amici al bar".
P.S. tutti i dettagli li trovate qui.
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