Gli ecodem siciliani si sono riuniti sabato scorso a Castellammare del Golfo (Tp) per parlare di metanizzazione dei comuni e, più in generale, di energia.
Per farlo il presidente regionale Bellassai ha scelto due signori ospiti: il Prof. Celidonio Dispenza e il Prof. Giorgio Beccali, rispettivamente Responsabile Scientifico e Coordinatore del Gruppo di Studio che ha redatto il Pears, il nuovo piano energetico siciliano.
Meglio di loro due, che lo hanno scritto, il Pears non lo conosce proprio nessuno. Anche per questo non ho potuto fare a meno di fare a entrambi alcune domande e, nei prossimi giorni, metterò online una gustosissima intervista doppia.
Oggi, però, è bene fare il punto della posizione ecodem.
In sintesi: secco no al nucleare, apertura ai rigassificatori (che, a detta di Bellassai, hanno un impatto ambientale trascurabile) e alla riconversione delle centrali termoelettriche da olio combustibile a ciclo combinato turbogas. Per quanto riguarda i termovalorizzatori dei rifiuti, invece, la posizione espressa da Bellassai non è chiarissima. Ma non per colpa sua...
Gli ecodem, in pratica, aspettano di vedere le carte. Il problema dei rifiuti esiste e non si registra una chiusura completa verso la possibilità di costruire uno o più impianti di termovalorizzazione.
Ma bisogna vedere come e che tipo di impianto, garantendo, insomma, l'uso di tecnologie mature e passando comunque da una robusta dose di raccolta differenziata.
Ma è sulle rinnovabili che il discorso si è fatto interessante: a detta di Bellassai, infatti, il Pears è fatto bene e prevede il giusto sviluppo delle fonti alternative agli idrocarburi. Buono anche il limite all'eolico nelle zone di pregio archeologico o paesaggistico.
Meno buono, invece, il tempo già passato e che ancora passerà prima di vedere il piano messo in pratica, grazie ai decreti attuativi dell'assessorato regionale all'Industria.
In altre parole: per il momento, per gran parte dei temi più caldi, la posizione del Pd in fatto di energia e ambiente non è poi molto distante da quella del governo regionale.
Ne prendiamo atto in attesa, anche noi, di vedere i decreti dell'assessore Pippo Gianni.
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