"Il Consiglio regionale della Puglia, interpretando i sentimenti piu' veri degli uomini e delle donne della Puglia, esprime il proprio 'NO' fermo e determinato, a qualunque ipotesi di installare in Puglia una centrale nucleare o un sito per le smaltimento delle scorie radioattive"
Più chiara di così non poteva essere la maggioranza di sinistra pugliese. E, d'altronde, Niki il guerriero Vendola aveva già preannunciato battaglia.
Oltre al secco no al nucleare, dal Consiglio regionale pugliese arriva anche la richiesta esplicita a tutti i parlamentari eletti in Puglia a bloccare qualunque ipotesi di costruzione di impianti in mezzo ai trulli.
La votazione dell'ordine del giorno, però, ha visto la fuoriuscita dei consiglieri di centrodestra che, con un sopraffino escamotage hanno evitato di dover dare un parere esplicito al nucleare: sono usciti per questioni di galateo, visto che il Presidente del Consiglio ha dato la parola prima a Vendola e poi al capogruppo del Pdl, che si era iscritto a parlare per primo.
Chissà cosa avrebbe detto...
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