Disastro ambientale e associazione a delinquere finalizzata all’attività organizzata di traffico illecito di rifiuti pericolosi sono i capi d'imputazione. Dieci sono gli arrestati, tra loro anche dipendenti Enel.
All'indagine, partita nel 2005, hanno collaborato persino i servizi segreti. Segno che la cosa è grossa...
Secondo gli inquirenti tonnellate e tonnellate di rifiuti tossici, provenienti dalla centrale termoelettrica a carbone di Cerano, Brindisi, venivano riclassificati giocando con le carte e fatti diventare semplicissimi rifiuti inermi. Poi venivano accatastati in una cava d'argilla nel reggino. Una zona, per di più, sottoposta a vincoli idrogeologici e paesaggistici.
A muovere questa massa di rifiuti, anche dipendenti Enel (alcune fonti parlano addirittura di funzionari). Quel che è certo è che roba del genere non sparisce nel nulla senza che qualcuno di importante lo sappia e lo copra...
Per maggiori dettagli sulla vicenda vi do la fonte: Uno Notizie.
Per vedere la centrale ci sono video su youtube, come questo.
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