Rinnovabili salvaspazio


Moncada Energy si lancia nel rinnovabile "all-in-one" multifonte. Nello stesso campo più impianti di produzione da più fonti. E ci sono altri esperimenti interessanti. In Sicilia...

La necessità aguzza l'ingegno e il vulcanico Rag. Moncada, titolare di Moncada Energy e da molti considerato il re dell'eolico in Sicilia (e a breve anche in Albania), presenta soluzioni innovative. Partiamo dalla necessità, cioè dai problemi di chi fa rinnovabili in Italia o, peggio ancora, in Sicilia.

I problemi principali vengono sempre dalle autorizzazioni: anni per avere una Via, altro tempo perso per l'allacciamento Enel o Terna...

E, nel frattempo, i corposi incentivi statali decrescono anno dopo anno. Bene, questo il problema.

La soluzione targata Moncada consiste nel prendere due piccioni (in futuro anche tre) con una fava: piazzando pannelli solari alla base delle torri eoliche si produce di più, si spreca meno spazio, si ottiene una produzione di energia più costante, si ottengono le autorizzazioni prima. Perchè se l'area era idonea per farci eolico, figuriamoci per i pannelli solari...

Ma ce di più: la cosa fa bene anche al sistema elettrico, che non gradisce i picchi di produzione ma, al contrario, preferisce una produzione costante.

Ma le rinnovabili, si sa, sono aleatorie. E allora ecco il terzo piccione: in un futuro non troppo lontano, sotto le pale e accanto ai pannelli, dovrebbero essere anche istallate delle turbine a biodiesel che produrranno energia elettrica a prescindere dal sole o dal vento.

Moncada, alcuni mesi fa, è tornato dal Mozambico con in tasca l'accordo per la fornitura di olio di Jatropha curcas. A breve le pale eoliche siciliane puzzeranno di patatine fritte...

Gli ecologisti, a dire il vero, hanno qualche dubbio sulla sostenibilità di una filiera del biodiesel così lunga.

Ma Moncada non è l'unico che, in Sicilia, si sta dando da fare per ottimizzare tempi e spazi: la prossima frontiera consiste nel coprire la sterminata serie di serre della fascia trasformata tra Pachino (Sr) e Licata(Ag) con appositi pannelli solari parzialmente coprenti.

In questo modo la luce passa, il pomodoro cresce (?) e il pannello pompa energia.

Che potrà essere usata, nelle piccole aziende, per abbattere la bolletta e, in quelle più grandi, a migliorare la performance economica della martoriatissima agricoltura siciliana...

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