Pochi giorni fa, per la precisione il 21 maggio, la Regione Siciliana ha diramato un comunicato stampa attraverso il quale invitava le amministrazioni locali interessate alla realizzazione del nuovo elettrodotto Sorgente-Rizziconi a formulare le proprie richieste in fatto di compensazioni ambientali.
Raggiunto l'accordo con Terna, infatti, arriveranno a breve nove milioni di euro che dovrebbero servire a "mitigare" l'impatto ambientale dell'opera.
Ma c'è da stare attenti, perchè la responsabilità delle amministrazioni locali è grande e la tentazione a spendere quei soldi in tutt'altro modo è forte.
Anzi fortissima perchè, come comunica lo stesso assessorato regionale all'Industria, le opere ammesse sono di due tipi:
Riqualificazione ambientale
Interventi sulla vegetazione (piantumazione aree); dispositivi per l’avifauna (se relativi ad elettrodotti diversi dall’opera in oggetto); sistemazione straordinaria strada rurale; finanziamenti per il monitoraggio degli impatti ambientali residui dell’opera (relativamente ai CEM); recupero e ripristino di ex cave; interventi di mitigazione ambientale di infrastrutture stradali; sistemazione di boschi; impianti artificiali di specie vegetali a basso portamento da effettuare nelle fasce asservite di linee esistenti; ripristino piste forestali; finanziamento di progetti di miglioramento ambientale ai fini faunistici di aree protette; realizzazione di percorsi d’accesso alle aree archeologiche.
Riqualificazione urbanistica
Sistemazioni e opere stradali (interventi di manutenzione, realizzazione di fondazioni, marciapiedi, segnaletica); riqualificazione urbanistica del centro storico; riqualificazione parco comunale; realizzazione di infrastrutture stradali a servizio delle zone PIP.
Il rischio serissimo, a questo punto, è che con l'aria di crisi che tira questi nove milioni siano utilizzati per fare manutenzione ordinaria e non per limitare gli impatti ambientali dell'elettrodotto.
La legge lo permette, è vero, ma probabilmente la cittadinanza dovrebbe guardare al futuro, aprire bene entrambi gli occhi e sorvegliare attentamente sul modo in cui questi fondi verranno spesi da sindaci e assessori...