Contro l’Ecopass messinese era insorto tutto il trasporto su gomma siciliano, in particolar modo ragusano visto che la quasi totalità dell’ortofrutta prodotto in provincia di Ragusa (migliaia di tonnellate l'anno) viaggia su camion verso i mercati del nord Italia. Un altro ricorso, infatti, era partito proprio da una cooperativa agricola di Comiso, sempre in provincia di Ragusa.
Il Tar ha chiarito, accettando il ricorso del Comune di Vittoria al quale hanno aderito anche alcune associazioni di categoria del trasporto su gomma, che l’ecopass di ecologico non ha nulla: si tratta, in pratica, di una tassa nascosta che ha il difetto di far salire i prezzi delle merci trasportate dai tir. Nella sentenza del Tar, depositata il 3 novembre, si legge:
L’introduzione dell’eco-pass viene ad atteggiarsi quale inapprezzabile imposizione para-tributaria, trovante giustificazione nel mero transito, da e per l’Isola, attraverso gli approdi messinesi (in pratica, un mero “pedaggio”)
Definire il pedaggio “Eco”, si intuisce leggendo la sentenza, non è corretto. Applicarlo per motivi ambientali, quindi, non è accettabile.
Via | studiogiurdanella.it
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