
Legambiente ed Ecopneus (società consortile che si occupa dello smaltimento di pneumatici fuori uso) hanno appena presentato il rapporto "Copertone Selvaggio" sullo smaltimento illegale di pneumatici in Italia. Non sono bei numeri visto che il rapporto di più di 1.000 discariche abusive, 2 miliardi di euro di danno economico per le finanze e l’imprenditoria dal 2005 a oggi.
In totale, ogni anno, "spariscono" 100.000 tonnellate di gomme di automobili, camion, moto che, al contrario, dovrebbero essere smaltite a norma di legge e per le quali al cambio gomme, se non li si vuole smaltire personalmente, si paga anche un piccolo sovrapprezzo.
Gli pneumatici fantasma prendono le vie più strane e lontane prima di sparire definitivamente: Cina, Hong Kong, Malaysia, Russia, India, Egitto, Nigeria e Senegal sono alcuni dei paesi verso i quali è stato accertato uno o più traffici internazionali di gomme "clandestine". Proprio in uno di questi paesi, l'Egitto, erano destinate tonnellate di rifiuti speciali (copertoni inclusi) in partenza dal porto di Palermo.
Il giro economico di questi traffici è enorme: mancato pagamento dell’IVA per le attività di smaltimento, vendita illegale di pneumatici, perdite per le imprese oneste di trattamento, costi per la bonifica delle discariche illegali per un totale, dal 2005 ad oggi, di oltre 2 miliardi di euro.
Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, con il 63% delle discariche abusive sul totale nazionale, confermano il fatto che alle ecomafie piacciono le discariche, legali e non.
Legambiente mette in luce i punti deboli del sistema di gestione degli pneumatici fuori uso (PFU) in Italia: mancato controllo sui flussi globali di questo materiale attraverso tutti i passaggi della filiera, insufficiente utilizzo dei PFU e dei suoi derivati, assenza di una ottimizzazione tra le varie componenti del sistema (raccolta, trasporto, recupero e impiego). Risultato? Oggi circa il 25% di questi materiali viene smaltito illegalmente.
Via | Legambiente
Foto | Flickr
Questo post l'ho scritto per Ecoblog