Che Guido Bertolaso si sarebbe dimesso oggi da sottosegretario con delega alla Protezione Civile lo sappiamo tutti dal mese scorso. La novità è nelle reazioni di rito e di saluto a questo personaggio che, dalle alluvioni nel messinese al terremoto dell'Aquila, dall'emergenza rifiuti in Campania ai presunti scandali sessuali, da nove anni è protagonista delle cronache italiane. E lo sarà, nel bene e nel male, anche nella storia.
Tra i vari commenti c'è quello di Legambiente, molto diplomatico:
Ringraziamo Guido Bertolaso per l’impegno profuso in questi anni e la capacità di aver portato l’Italia ad avere una Protezione Civile modello a livello internazionale, sempre pronta a rispondere in modo adeguato alle emergenze del Paese
Legambiente non ha tutti i torti: Bertolaso ha il merito di aver trasformato un copro semisconosciuto in uno degli orgogli italiani. Il problema, però, è che cosa ci fai con quel corpo. E, in effetti, l'associazione ambientalista in passato non ha mancato di criticare il "modello Protezione Civile" nella gestione di alcune emergenze, rifiuti in primis.
Certo, per dare un giudizio su nove anni di attività della "nuova Protezione Civile" è ancora presto. E ricordare Bertolaso solo come l'uomo che ha fatto conoscere il corpo e ha portato le tv di tutto il paese a parlare di prevenzione dei disastri e del dissesto idrogeologico è importante ma non basta di certo. Vogliamo ricordarlo così?
Via | Comunicato Legambiente
Foto | Flickr
Questo post l'ho scritto per Ecoblog