Riso Scotti: 7 arresti per truffa sulla bioenergia
Pubblicato da
Unknown
on giovedì 18 novembre 2010
/
Etichette:
centrali a biomasse,
energia pulita,
riso scotti,
scarti del riso,
truffa riso scotti energia
Tutti conoscono il marchio Riso Scotti e i suoi prodotti. Quasi nessuno, però, è a conoscenza del fatto che la stessa azienda gestisce anche una centrale a biomasse, tramite la controllata Riso Scotti Energia. La centrale elettrica in questione si trova a Pavia e altro non è che un piccolo inceneritore nato per bruciare gli scarti del riso.
Negli anni è stato trasformato in centrale elettrica con il permesso di bruciare anche legna. Proprio l'inceneritore è al centro dell'inchiesta che ha visto sette persone finire agli arresti per truffa e traffico illecito di rifiuti. L'ipotesi degli investigatori, il Corpo Forestale, è che dentro quel forno non ci finissero solo legna e riso ma un po' di tutto.
Una specie di termovalorizzatore campano in miniatura, che avrebbe bruciato negli anni 40 mila tonnellate di rifiuti tra plastica, imballaggi vari, fanghi essiccati di depurazione di acque reflue urbane e industriali. Di tutto un po', quindi, con la connivenza di un laboratorio analisi compiacente che avrebbe falsificato i certificati per mettere le carte a posto e poter dire che, in quell'inceneritore, si produceva solo energia pulita.
Via | La Provincia Pavese
Foto | Flickr
Questo post l'ho scritto per Ecoblog
CC - alcuni diritti riservati
Cip6 by Cip6 is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.
Based on a work at cip6.blogspot.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://cip6.blogspot.com.
Cip6 non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità prestabilita.
Non puo' per questo considerarsi un "prodotto editoriale" ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001
Tutti i diritti sui video caricati o linkati sono dell'autore dei video stessi
Per la realizzazione di questo blog vengono utilizzati anche materiali multimediali reperiti su Internet. Qualora alcuni di questi materiali fossero protetti da diritti d'autore il legittimo proprietario di tali diritti può mettersi in contatto con l'autore che provvederà a rimuoverli.
On line dal 3 novembre 2009
Prime 1000 visite il 26 novembre 2009