Bp chiede un conto di 1,9 miliardi di dollari alla giapponese Moex, titolare al 10% delle estrazioni di petrolio off shore dal pozzo Macondo che, in seguito all'esplosione della Deepwater Horizon, hanno causato la terribile marea nera nel Golfo del Messico.
Lo rende noto la stessa azienda nipponica che specifica che Bp ha chiesto 1,898 miliardi di dollari e che sarebbero troppi: secondo Moex, infatti, il conto giusto sarebbe di un miliardo tondo tondo. Nelle scorse settimane, per questo, Moex ha inviato una comunicazione a Bp che, però, non avrebbe mai risposto.
Niente di strano, visto che Bp già da mesi è in una situazione finanziaria disastrosa (anche se aveva ben ritenuto di spendere qualche soldo per comprare il silenzio degli scienziati) e che ha già cercato di scaricare le responsabilità, anche economiche, dell'oil spill su Transocean. Quest'ultima è la società che ha costruito la Deepwater Horizon, oltre a moltissime altre piattaforme che attualmente operano nei mari di mezzo mondo. Italia compresa.
Via | Moex
Foto | Flickr
Questo post l'ho scritto per Ecoblog
Marea nera, Bp chiede i soldi pure a Moex
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Unknown
on mercoledì 3 novembre 2010
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