
No, niente dinosauri. Ma quel che resta dei mammiferi di quell'era geologica sì: cavallo della Yakuzia, alce, bue muschiato e renna già sono presenti nel suo personalissimo bioparco. Zimov spera di introdurre anche bisonte canadese, tigre siberiana, lupo e leopardo tutti in un'area di circa 160 chilometri quadrati circondata da altri 600 chilometri quadrati di territorio vergine.
E' un grande esperimento, decisamente visionario, che mira a riportare in equilibrio quei 160 chilometri in modo da far rinascere nella tundra l'originario manto erboso. Ciò rallenterebbe lo scioglimento del permafrost che causa, ogni anno, l'immissione di decine di milioni di tonnellate di CO2 nell'atmosfera. In bocca al lupo, Sergei.
Via | Oggi Scienza
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Questo post l'ho scritto per Ecoblog