Il Pdl lucano si interroga sulle estrazioni di petrolio in Basilicata. Non solo gli ambientalisti, quindi, hanno dubbi sullo sviluppo economico del Texas d'Italia anche se, è bene dirlo, quelli avanzati dal Pdl sembrano molto più economici che di altro tipo.
I consiglieri regionali del Popolo della Libertà, infatti, hanno preparato un pacchetto di interrogazioni parlamentari riguardanti la gestione del petrolio per fare il punto degli ultimi dieci anni di storia delle estrazioni. Il tentativo, dicono, è di "conoscere la verità" tramite nove interrogazioni che riguardano temi come i Protocolli di intesa con le società petrolifere, i benefici finanziari, le ricadute economiche, le ricadute sull'ambiente, l’occupazione nelle aree interessate dalla coltivazione, i cambiamenti della struttura sociale ed economica:
L’abbiamo voluta chiamare provocatoriamente “Petrolio: operazione verità”, perché il settore in Lucania ha troppe zone di ombra partendo da come sono utilizzate le royalties da Regione e Comuni e con quali benefici, dal valore economico assoluto e relativo delle stesse, dai motivi perchè i protocolli di intesa siano praticamente disattesi. L’obiettivo è di portare a conoscenza della pubblica opinione, attraverso l’attività istituzionale, il fenomeno ‘Petrolio’ nelle sue varie letture e angolazioni
In buona sostanza, quindi, si tratta di soldi: quanti sono, come sono stati spesi e perché:
Ci siamo accorti che le sacche di opacità nelle informazioni e nella gestione dell’attività sono enormi. Si può anche criticare, come è stato fatto, l’iniziativa dei Pdl sulla sconto benzina, è tutto lecito ed è tutto migliorabile, però non è possibile contestare la trasparenza del provvedimento. Il nostro obiettivo è portare questa trasparenza anche in Regione Basilicata
Pura polemica politica, quindi, con lo scopo di fare cassa. Tutto il resto, ambiente ed estrazioni all'interno dei parchi naturali compresi, importano assai meno.
Via | Sud Italia Video
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Questo post l'ho scritto per Ecoblog