
Secondo Confagricoltura le piogge troppo abbondanti di questo inizio di autunno stanno rendendo difficile la maturazione dei frutti favorendo, al contempo, lo sviluppo di un micidiale parassita asiatico chiamato "Cinipide galligeno" che rende le piante quasi sterili. Non sapete cosa sia il Cinipide galligeno? Leggete qui.
Il parassita, tra le altre cose, non si sa bene come sia arrivato in Italia. Individuato per la prima volta nel 2002 in provincia di Cuneo, ha già fatto danni in Campania e Lazio. Quest'anno, però, potrebbe diventare molto famoso anche tra la gente comune e rovinare il raccolto delle 10 varietà di alta qualità, tra Dop e Igp, di castagne italiane.
La cosa allarmante, per chi le castagne le produce, è che questo insetto resiste bene agli insetticidi. Come se non bastasse molti castagneti si trovano all'interno di parchi naturali. Chi lo potrà togliere di mezzo? Un altro insetto: il “Torymus sinesi” che introduce le sue uova nelle galle (degli ingrossamenti sulle foglie provocati dal parassita), distruggendo le larve del Cinipide.
A questo punto non ci resta che sperare che se la vedano tra insetti...
Via | Agricoltura on web
Foto | Flickr
Questo post l'ho scritto per Ecoblog