Il video shock dei falsi ambientalisti di 10:10



Senza parole. C'è gente che lavora per far passare un'idea positiva di sviluppo, compatibile con l'ambiente, compatibile con il futuro. Poi c'è gente che fa esattamente l'opposto.

Sto parlando dei finti ecologisti di 10:10, associazione ambientalista (?) inglese che invita i cittadini a ridurre del 10% le proprie emissioni di CO2 entro il 2010, cioè nel corso di quest'anno. La cosa, di per sé, è più che lodevole se non fosse che il video diffuso per perorare la causa è una vera porcata.

Porcata, punto. Perchè mostra alcune situazioni di vita quotidiana (la scuola, il lavoro, lo sport) durante le quali chi non si impegna ad aderire all'iniziativa viene fatto esplodere. Scolaretti compresi.

L'esplosione, molto semplicemente, avviene alla pressione del classico bottone rosso. Come rosso è il sangue dei bambini, dei lavoratori e dell'allenatore (e persino della speaker radiofonica che legge l'annuncio finale) che vengono fatti esplodere.


Il risultato sono quattro scene splatter all'interno di un filmato che puzza maledettamente di falso. Per tutta una serie di motivi.

Il primo: è lungo, maledettamente lungo. Quattro minuti non sono uno pubblicità, non è ancora un documentario, è un video confezionato ad arte per dare fastidio.

Poi la produzione: è fatto bene, ci hanno speso parecchi soldi, ha una regia con tanto di attori conosciuti. Attori che, mi voglio augurare, sono stati presi in giro dalla produzione. L'ipotesi, avanzata da Ugo Bardi di Aspo Italia è semplicissima: o questi sono dementi o si tratta di "Astroturfing".

Cos'è l'Astroturfing, ce lo spiega lo stesso Bardi:

E' un termine che deriva da un mantello di erba sintetica usato per i campi sportivi; sembra erba, ma non lo è. Astroturfing indica l'azione di movimenti apparentemente spontanei ma che sono in realtà al soldo di qualche lobby o gruppo politico. Ci sono molti casi di Astroturfing provati, e molti di più sospettati. Per esempio, un caso classico è quello dei comitati spontanei per la difesa della "libertà di fumare" che, come si è scoperto poi - erano stati creati e stipendiati dall'industria del tabacco

Complotti e complottini non mi hanno mai convinto e, sicuramente, non mi sono mai piaciuti. Ma, sinceramente, vedendo un video orribile come questo inizio anche io a pensare che qui qualcuno è in mala fede.

Troppi soldi spesi per un video che, giustamente direi, avrà come reazione principale la chiusura a riccio dello spettatore nei confronti di ogni tema legato al clima o all'ambiente. Cioè proprio l'opposto di quanto ufficialmente si propone di ottenere.

Si dirà, i video di Greenpeace sono identici. Sbagliato, sbagliatissimo. Prendiamo l'ultimo, quello degli oranghi girato per fare pressione sulla Nestlé: l'obbiettivo è di far capire allo spettatore che un gesto apparentemente innocuo, mangiare un Kitekat, indirettamente danneggia la natura.

In questo video di 10:10 non vedo nulla del genere. E' volgare, aggressivo, controproducente per la causa ambientalista e, soprattutto, offensivo per chi, come noi su Ecoblog e mille altre persone sulla stampa come nella vita quotidiana, lavora per informare sui rischi che corre l'ambiente.

Quindi grazie veramente a questi geni di 10:10 che danno fiato alle trombe delle strumentalizzazioni antiambientaliste. Grazie a loro che mi (e ci) fanno passare per fanatico assassino anche se per carattere non farei mai male ad una mosca.

Grazie a loro che mi (ci) fanno passare per cretini, per fissati, per irragionevoli e per gente che di dialogo non ne vuole sapere.

Se 10:10 sia al soldo di qualche multinazionale come pensa Ugo Bardi non lo so e, dopo questo video, neanche mi interessa: con loro e con gente come loro, questa volta sì e coscientemente e con orgoglio, non ho niente su cui confrontarmi.

Via | Effetto Cassandra
Video | YouTube
Questo post l'ho scritto per Ecoblog

CC - alcuni diritti riservati

Creative Commons License
Cip6 by Cip6 is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.
Based on a work at cip6.blogspot.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://cip6.blogspot.com.

Cip6 non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità prestabilita.
Non puo' per questo considerarsi un "prodotto editoriale" ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Tutti i diritti sui video caricati o linkati sono dell'autore dei video stessi
Per la realizzazione di questo blog vengono utilizzati anche materiali multimediali reperiti su Internet. Qualora alcuni di questi materiali fossero protetti da diritti d'autore il legittimo proprietario di tali diritti può mettersi in contatto con l'autore che provvederà a rimuoverli.

On line dal 3 novembre 2009
Prime 1000 visite il 26 novembre 2009