Da questa mattina alle sette circa alcuni attivisti del network di associazioni inglesi Stop Nuclear Power stanno bloccando l'accesso al sito nucleare di Hinkley, in Inghilterra.
Mascherati da tassi, gli attivisti protestano contro i progetti di ampliamento dell'attuale centrale nucleare di Edf. Proprio oggi, infatti, scade il termine per presentare le osservazioni sul potenziamento dell'impianto.
Oltre normali dubbi sull'energia nucleare gli attivisti inglesi hanno anche alcune certezze: per l'ampliamento Edf spianerà con bulldozer e dinamite circa 435 acri di campagna (circa 175 ettari) togliendo l'habitat naturale a numerosi animali. Tra i quali anche il tasso, scelto per questo come simbolo della protesta.
Inoltre, altro argomento forte della manifestazione anti Edf consiste nel fatto che l'azienda non avrebbe condotto una consultazione regolare nei confronti della cittadinanza.
Tra le varie domande fatte ai cittadini della zona, infatti, manca del tutto la più semplice: sei favorevole o contrario alla costruzione di una nuova centrale nucleare?
In effetti, leggendo gli estremi della consultazione pubblicati dalla stessa Edf, si nota chiaramente che questa decisione non è stata lasciata ai cittadini ma al Parlamento:
EDF Energy will be seeking the views of the public and stakeholders on all aspects of the potential impacts of its proposals. The principle of whether or not there is a need for a new nuclear power station, and whether Hinkley Point is a suitable site, will be determined by Parliament through the Nuclear NPS
Via | Stop Nuclear Power, Edf
Foto | Boycott Edf
Questo post l'ho scritto per Ecoblog