
Lasciando stare il discorso in sé, che ha ben poco senso (cosa cambia ad un lombardo se la centrale nucleare la fa in Veneto o in Piemonte invece che in Lombardia?), la reazione di Romani è di quelle forti: Formigoni si sbaglia, la Lombardia non è affatto autosufficiente:
La Lombardia e' energivora, non e' vero che ha l'autosufficienza energetica perche' e' una regione che consuma circa il 25% in piu' di quello che produce
E, quindi, la centrale si può fare. Ma Romani va anche oltre, smentendo del tutto il concetto che se si è autosufficienti non si riceve in dono l'impianto nucleare:
Non e' obbligatorio immaginare il mondo dell'energia al livello regionale, non e' che calcoliamo di mettere le centrali dove c'e' bisogno
La morale, quindi, è chiarissima: il governo deciderà da solo dove piazzare i reattori nucleari in base alla famosa lista dei siti stilata dalla Sogin che verrà, prima o poi, vagliata dall'Agenzia per la sicurezza nucleare. Agenzia che, conclude Romani, dovrebbe veder presto la luce: se ne parlerà al prossimo Consiglio dei Ministri, forse già in settimana.
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Questo post l'ho scritto per Ecoblog