La notizia è vecchia, ufficiale da metà agosto, ma è passata stranamente sotto silenzio: la Regione Sicilia non applicherà più le indicazioni stilate dal Ministero dell'Agricoltura per la lotta al punteruolo rosso che divora come un cancro le palme italiane e che ha già fatto strage in Sicilia come in altre regioni del sud.
Questa decisione si evince dal decreto del 30 marzo 2010 dell'assessore regionale all'Agricoltura Titti Bufardeci, pubblicata solo nella gazzetta ufficiale del 13 agosto. Nel decreto c'è scritto:
Art. 1
Per quanto esposto in premessa, è revocato il decreto dell’Assessore regionale per l’agricoltura e le foreste n. 294 del 6 marzo 2007, concernente “Misure fitosanitarie per il controllo e la eradicazione del Rhincophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme)”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13 del 23 marzo 2007.
Art. 2
Nel territorio della Regione siciliana si applicano le “Disposizioni sulla lotta obbligatoria contro il punteruolo rosso della palma Rhincophorus ferrugineus (Olivier), - Recepimento della decisione della Commissione n. 2007/365/CE” emanate con il decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali del 9 novembre 2007, pubblicato nella G.U.R.I. n. 37 del 13 febbario 2008
Il decreto 294, in pratica, istituiva un ferreo sistema di monitoraggio delle palme infette con un abbozzo di coordinamento tra gli enti locali affinché, appena veniva trovata una palma colpita dal punteruolo, la zona limitrofa (assai spesso ricadente in altri comuni) veniva sottoposta a misure di prevenzione e monitoraggio.
Veniva imposto un limite alle importazioni di palme dall'estero e altre misure di contenimento fitosanitario per arginare la diffusione del punteruolo.
Bene, gli enti pubblici siciliani si sono dimostrati, a tutti i livelli, incapaci di mettere in atto questa politica e, per tanto, la Regione ha deciso di abrogare quel decreto e affidarsi alle sole indicazioni provenienti dal decreto nazionale.
Decreto nazionale che prescrive più o meno le stesse cose, ma giustamente chiede alle singole regioni di applicarle autonomamente. Ecco, adesso la Regione Sicilia ha deciso di non volersi più curare del punteruolo rosso...
Via | Guri, Gurs
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Questo post l'ho scritto per Ecoblog