
Enel Green Power è entrata nella "short list" delle papabili aziende che costruiranno una centrale solare termodinamica in Marocco. Si tratta di un primo stralcio di un progetto per 500 MW di potenza totale installata nel 2015. Il Marocco, in realtà, vuole fare anche di più: entro il 2020 mira a raggiungere i due GW.
I grandi gruppi dell'energia si sono fiondati sull'affare: sono state 19 le società che hanno partecipato alla prima fase di selezione che, in breve tempo, ha portato ad una lista di soli quattro gruppi in gara per realizzare gli impianti solari: un consorzio guidato da Enel Green Power con la spagnola Asc, un altro che vede dentro Mitsui, Abeinsa, Abengoa Solar e Abu Dhabi National Energy, un terzo gruppo formato da Orascom, Solar Millenium e Evonik Steag e, infine, International Company for Water & Power.
Il colossale progetto Desertec, che il ministro marocchino per l'Energia Amina Benkhadra, ha definito “ardito, ma realistico”, fa passi avanti. La tecnologia che verrà utilizzata sarà sostanzialmente gemella di quella utilizzata nel progetto Archimede sperimentato (ma mai portato realmente a termine) a Siracusa da Enel: grandi specchi che concentrano il calore su un tubo all'interno del quale scorrono sali fusi.
Con il calore catturato dai sali si produce il vapore che viene poi inviato ad una classica centrale termoelettrica a ciclo combinato.
Via | Investire Oggi, Enel