
L'appello, tra l'altro, si basa su considerazioni anche economiche: produrre energia elettrica nelle centrali nucleari costa, anche più che produrla dal carbone o dal gas naturale. Il Kyoto Club, per dire ciò, cita uno studio del Mit, il Massachusetts Institute of Technology, che ha valutato il costo dell’elettricità da nucleare in 8,4 c$/kWh. Per arrivare a questa cifra il Mit include nei costi anche il decommissioning, cioè lo smantellamento delle centrali e la gestione (praticamente eterna) delle scorie nucleari.
Il Mit, in pratica, calcola anche i costi nascosti che i nuclearisti non calcolano mai arrivando facilmente ad un costo per KWh molto più basso. Solo che qualcuno il nucleare lo dovrà pagare anche, e soprattutto, quando verrà dismesso. Un sacco di soldi, che secondo il Kyoto Club potrebbero essere investiti meglio.
"Invece del nucleare", quindi, si dovrebbero mettere i fondi nella ricerca, nell'efficienza energetica e nelle energie rinnovabili. Se anche voi la pensate come il Kyoto Club, andate a firmare la petizione a questo indirizzo.
Via | Kyoto Club
Questo post l'ho scritto per Ecoblog