
Con una piccola differenza: nel settembre 2008 il barile superava i 105 dollari, ben 15 in più di oggi, ed era in pieno rally lanciato verso quota 150 dollari. Anche oggi il petrolio è in salita, ma ciò non basta a giustificare un prezzo identico a due anni fa.
Tutto questo in un paese, l'Italia, che è schiavo del petrolio e non ha incentivi statali per le auto a basso consumo, come le ibride, o per le auto elettriche, che di petrolio non ne consumano proprio. E, ciliegina sulla torta, ha uno dei trasporti pubblici peggiori dell'Unione Europea.
Sul perché il prezzo del petrolio e quello della benzina non vadano quasi mai di pari passo ci sono mille teorie, tutte in parte ma non completamente giuste. Facendo la somma dei vari fattori, però, il risultato è sempre quello: il nostro paese è troppo in ritardo e troppo legato al petrolio.
Via | Italia-News
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Questo post l'ho scritto per Ecoblog