
In attesa di trovare realmente la ricetta della felicità Coca Cola sta cercando anche quella del risparmio energetico e del rispetto dell'ambiente. La notizia, diffusa dalla stessa Coca Cola Hbc Italia, è che a partire dal 2011 l'azienda doterà i suoi otto stabilimenti produttivi in Italia di pannelli fotovoltaici piazzati sui tetti.
L'investimento previsto è di circa 25 milioni di euro e gli impianti fotovoltaici saranno allacciati alla rete nazionale, quindi ci sarà anche una parziale cessione dell'energia prodotta da fonte rinnovabile.
I pannelli solari, in realtà, sono solo un tassello di una strategia di risparmio energetico e ottimizzazione della produzione più ampia. Coca Cola, infatti, da parecchio tempo è accusata di consumare troppa acqua per la produzione delle sue bevande e di consumare troppo vetro e plastica.
Negli ultimi anni, per questo, ha dovuto lavorare parecchio all'alleggerimento delle bottiglie e ha ottenuto qualche risultato positivo: -21% del consumo idrico per l'imbottigliamento di ogni litro di acqua (la Coca Cola Hbc produce anche acqua minerale in bottiglia), -25% per le emissioni di anidride carbonica per litro di acqua imbottigliata e -11% per il consumo energetico per ogni un litro di bevanda prodotta.
A giugno, infine, Coca Cola ha inaugurato, in provincia di Verona, il primo impianto di cogenerazione che dovrebbe abbassare le emissioni di Co2 del 66% e incrementare l'efficienza energetica fino all'83%.
Via | Il Tempo
Foto | Flickr
Questo post l'ho scritto per Ecoblog
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