
La notizia ha dell'incredibile e sembrerebbe di primo acchito una clamorosa bufala. Ma il fatto che l'abbia pubblicata il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung e che, di conseguenza, l'abbiano rimbalzata le agenzie di mezzo mondo sembra dargli credibilità. Ci sarebbe, in giro per i computer delle centrali nucleari di mezzo mondo, un super virus studiato appositamente per bloccare gli impianti nucleari.
StuxNet, così si chiama il virus informatico che a quanto pare è nato per bloccare il programma nucleare iraniano, sarebbe addirittura opera di un non meglio identificato servizio segreto. Così la pensano alla Symantec, azienda che di mestiere fa antivirus. L'ipotesi dei servizi deriva dal fatto che il virus sarebbe molto complesso ed efficace, un lavoro che difficilmente potrebbe realizzare un hacker in garage.
Al contrario sembra un progetto importante, di quelli che costano e che deve valere i soldi spesi. Geopoliticamente, in effetti, un virus del genere vale più dell'oro, più di mille giacimenti di petrolio. Sempre secondo le informazioni che circolano e che riportano i tedeschi, inoltre, StuxNet sarebbe già riuscito a intrufolarsi in alcuni computer di impianti nucleari: il 40% di quelli indiani, il 32% di quelli dell'Indonesia ed il 20% di quelli iraniani.
Paura, speriamo sia una clamorosa fesseria: sa tanto di Wargames.
Via | Faz, Agi
Foto | Flickr
Questo post l'ho scritto per Ecoblog