
Il documento votato ieri, in poche parole, chiede una moratoria in tutti i 27 stati membri alle trivellazioni off shore di petrolio e gas naturale in base al principio della "safety first": in attesa che si facciano leggi in grado di garantire effettivamente la sicurezza di queste attività estrattive sarebbe meglio congelarle.
Si tratterebbe, quindi, di prendere atto della pesantissima lezione della Deepwater Horizon e fare in modo che gli standard di sicurezza migliori vengano effettivamente rispettati ovunque si cerca petrolio sul fondo del mare.
La risoluzione, inoltre, chiede una cosa molto appropriata e intelligente: se ci fosse un disastro petrolifero nei mari europei, quale sarebbe la reale capacità di risposta? E poi: quale assicurazione ci sarebbe sul fatto che chi inquina paga ed è legalmente responsabile del disastro?
Domande, a dire il vero, tutt'altro che inutili.
Via | Parlamento Europeo
Foto | Flickr
Questo post l'ho scritto per Ecoblog