Il Gip di Pordenone ha deciso: il mais ogm seminato da Giorgio Fidenato a Fanna è illegale e per tanto va sequestrato e distrutto. L'agricoltore, poi, avrà una multa da 25.000 euro.
I dettagli della decisione del giudice per le indagini preliminari non sono ancora noti ma, stando a quanto afferma la stampa del nord est, il Gip avrebbe accolto in pieno le tesi del Pm. L'avvocato di Fidenato afferma di sapere del pronunciamento dei Gip ma di non aver ancora ricevuto la notifica e, in ogni caso, annuncia ricorso.
Soprattutto per questioni economiche: facendo ricorso può chiedere che, in attesa di un ulteriore pronunciamento, il mais ogm venga sequestrato e custodito. Fidenato, in pratica, mira ad evitare la distruzione del prodotto geneticamente modificato. Lo spiega lo stesso avvocato, Francesco Longo:
Spero che, in attesa che si concluda l’iter giudiziario, il mais possa essere raccolto e intanto stoccato in un deposito. La prima varietà dovrebbe già essere raccolta, le altre due hanno ancora bisogno di maturare
Esultano, invece, gli ambientalisti: Greenpeace, in una nota diffusa alla stampa, parla di "fine dell'impunità":
Finalmente si riporta la legalità in Friuli e si pone fine a questa incomprensibile dilazione dei tempi, che durava ormai da mesi
La giustizia italiana è lenta, si sa. Molto più veloci, invece, erano stati gli attivisti di Ya Basta che erano riusciti a trovare un altro campo di mais ogm, quello di Vivaro. Una volta trovato, senza aspettare sentenza, lo distrussero provocando una ridda di polemiche.
Via | Greenpeace, Il Messaggero Veneto
Foto | Flickr
Questo post l'ho scritto per Ecoblog