Per evitare che il piccolo paese si ritrovi in pochi giorni sommerso dalla monnezza, per di più sotto le feste, il sindaco Basilio Ridolfo e l'assessore al turismo Antonino Indaimo si sono improvvisati spazzini.
Insieme ad una decina di persone, tra operai comunali e volontari, si sono messi a raccogliere i rifiuti di capodanno: erano in strada alle sei del mattino e, come comunica il Comune
la raccolta è stata effettuata affidandosi ai mezzi del Comune per gli utenti residenti lungo la strada principale e nelle Contrade, mentre per quelli domiciliati nelle stradine secondarie del centro storico ci si è avvalsi di un piccolo autocarro messo a disposizione di un privato cittadino
Il problema, però, è che ciò che hanno fatto è sostanzialmente fuori legge, anche se lodevole. A Ficarra, infatti, si fa la raccolta differenziata e ciò impedisce di ammucchiare i rifiuti raccolti nei vari bidoni colorati.
Sono stati messi, per questo, in alcuni cassonetti rimasti in eredità all'amministrazione comunale e "parcheggiati" di fronte il campo sportivo in attesa che si riempiano del tutto e che il sindaco emani una ordinanza con la quale, in pratica, permetta a se stesso di gettarli in discarica.
Se è da lodare la buona volontà del sindaco di Ficarra, allo stesso modo non si può non notare come la gestione dei rifiuti da parte delle società d'ambito (i famosi Ato rifiuti) sia direttamente responsabile di una gran fetta dell'emergenza rifiuti in Sicilia.
Via | Comunicato Stampa
Foto | Comune di Ficarra