
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bolzano, infatti, lo hanno nuovamente denunciato. Questa volta per truffa: con il falso nome di Christian Galvani aveva già intascato 500 euro per un cucciolo di golden retriever venduto su internet che, però, non aveva mai consegnato all'acquirente. I Carabinieri, poi, stanno passando al setaccio gli annunci di cuccioli online in zona Bolzano, dove risiede Galeotti: il golden retriever potrebbe anche avere dei fratelli di cucciolata, ovviamente virtuali visto che Galeotti-Galvani di cuccioli, per sentenza, non ne può più avere per altri due anni.
Sullo sfondo di questa vicenda anche la figura dell'acquirente del cucciolo che, comprando un cane tramite internet non passerà alla storia né come un furbo né come un amante degli animali. Anche questo tipo di commercio, probabilmente, meriterebbe una stretta da parte della legge.
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