Dietro lo sbarco della francese Edf in Italia ci potrebbe essere un patto tra gentiluomini...
Grazie a Dio c'è la stampa di settore che, quando non illumina, almeno accende la curiosità...
Apprendo da Quotidiano Energia che la Commissione Champsaur, incaricata dal governo francese di regolare la posizione dominante di Edf nel mercato elettrico d'oltralpe, ha appena comunicato al presidente Sarcozy che c'è qualcosa che non va e che Edf dovrà "cedere capacità produttiva ai suoi competitors". Detta in altre parole, Edf è troppo forte e deve vendere un po' di centrali in Francia.
Una cosa del genere è successa anche alcuni anni fa in Italia e Enel ed Eni furono costrette a vendere parecchi impianti dando inizio alla liberalizzazione (secondo alcuni ancora incompleta e piena di limiti) del mercato elettrico italiano. Con i soldi raccimolati dalla vendita delle centrali le due big italiane dell'energia iniziarono a fare un proficuo shopping all'estero, diventando nel giro di pochi mesi tra le compagnie dell'energia più (e meglio) internazionalizzate.
A pensar male si fa peccato, ma di solito ci si azzecca. Vuoi vedere che parte della capacità produttiva francese va a finire nelle mani degli italiani?
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