Obama rinuncia alla legge contro le emissioni di CO2

Obama rinuncia alla legge contro le emissioni di CO2Bye bye Cap and Trade: nella legge finanziaria appena presentata da Barack Obama alla Camera dei Deputati statunitense la proposta di istituire il mercato delle emissioni di CO2 non c'è. Il presidente americano ha dovuto mestamente rinunciarvi, viste le mutate condizioni politiche in parlamento.

La legge che prevedeva di far pagare alle aziende americane che emettevano troppa CO2 faceva parte del programma presentato agli elettori americani ed era stata già presentata alla Camera, con esito positivo. L'opposizione repubblicana in Senato, però, l'aveva fatta bocciare.

Adesso, dopo il recente capovolgimento politico delle ultime elezioni che hanno visto trionfare i repubblicani, Obama ha preferito non inserire nemmeno la proposta del Cap and Trade nella finanziaria: il rischio di vedersi bocciare tutto il piano economico per garantire il vecchio diritto delle aziende americane a far ciò che vogliono ha suggerito al presidente americano di abbandonare i suoi propositi ambientalisti. Resta in vigore, però, il mercato delle emissioni voluto da Schwarzenegger in California.

Via | M&C
Foto | Flickr

CC - alcuni diritti riservati

Creative Commons License
Cip6 by Cip6 is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.
Based on a work at cip6.blogspot.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://cip6.blogspot.com.

Cip6 non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità prestabilita.
Non puo' per questo considerarsi un "prodotto editoriale" ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Tutti i diritti sui video caricati o linkati sono dell'autore dei video stessi
Per la realizzazione di questo blog vengono utilizzati anche materiali multimediali reperiti su Internet. Qualora alcuni di questi materiali fossero protetti da diritti d'autore il legittimo proprietario di tali diritti può mettersi in contatto con l'autore che provvederà a rimuoverli.

On line dal 3 novembre 2009
Prime 1000 visite il 26 novembre 2009