Manifestare per le rinnovabili è un atto di civiltà

Roma, 18 aprile 2012: le rinnovabili gridano vendetta

Un momento della manifestazione in favore delle rinnovabili di oggi. Credit: QualEnergia.it
Questa mattina, a Piazza Montecitorio, si sono presentati in 1500 con le bandiere e gli striscioni per protestare contro la politica del Governo Monti in fatto di energie rinnovabili. C'erano praticamente tutti: Aper, Assosolare (che si è appena fusa con Asso Energie future), GIGI e IFI, in rappresentanza del settore fotovoltaico, ANTER che riunisce molti professionisti di tutti i settori delle rinnovabili, ANEV in rappresentanza dell'eolico, le associazioni ambientaliste Greenpeace, Legambiente, Wwf e Kyoto Club, i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm.

Chiedevano tutti un passo indietro al Governo. Anzi due, perché i decreti contestati sono sia quello sul Quinto Conto Energia che quello sulle altre rinnovabili elettriche.

L'incauto ottimismo di Riccardo Iacona sulle rinnovabili


Dal nucleare alle rinnovabili

Ieri è stato il giorno del ricordo di Fukushima, ad un anno dalla tragedia (triplice) del terremoto, dello tsunami e della catastrofe nucleare. Diverse televisioni italiane hanno mandato in onda speciali e reportage sull'argomento, compresa Rai Tre che ha dedicato a Fukushima mezza puntata di Presa Diretta. Di e con Riccardo Iacona.

Il reportage, firmato da Alessandro Libbri, fa il punto della situazione nel Giappone sostanzialmente post nucleare (attualmente solo un reattore nucleare su 54 è in funzione perché gli altri sono stati spenti per eseguire i test e aggiornare le procedure di sicurezza anti terremoto e anti tsunami).

Non conosco il Giappone, men che meno Fukushima, visto che non ci sono mai stato ma data la somiglianza del reportage di Libbri con molti altri servizi e speciali dedicati allo stesso argomento (primo fra tutti, per restare in Italia, quello di Pio d'Emilia per Sky Tg24) suppongo la ricostruzione fatta da Presa Diretta sia abbastanza veritiera.

La grande delusione, invece, è venuta dopo. Con la seconda parte della puntata che trattava delle rinnovabili e del risparmio energetico, come alternative al nucleare e al petrolio e gas. Premetto che attendevo la puntata di ieri da una settimana proprio per questa seconda parte e, soprattutto, per il lancio di Iacona: "Siamo sicuri che ce la possiamo fare con le rinnovabili?", più o meno diceva questo.


Rinnovabili: quanto tempo ancora dovremo aspettare?

Incuriosito dalla pubblicità che ho sentito alla radio ho comprato il primo numero di "Ambientenergia". E' la versione cartacea del sito omonimo, dedicato all'ecologia e alle energie rinnovabili (e non solo), e porta sulla carta stampata molti dei contenuti della versione web più qualche approfondimento. Tra questi c'è un articolo, che purtroppo non è stato pubblicato anche sul sito, dal titolo "Buttati al vento - Investiamo nell'eolico 3,5 miliardi ma la rete non regge e una pala su cinque deve essere fermata".

Assolutamente consigliato. Con una impostazione finalmente laica questo articolo descrive la situazione paradossale dell'eolico nel sud Italia: tanto vento, tante pale e di grossa dimensione, ma spesso ferme per motivi tecnici. Il perché lo spiega bene il pezzo:
Se immaginiamo la rete [elettrica] come una grande vasca dalla quale attingono le diverse utenze, finora alimentata da una serie di rubinetti sempre aperti (le centrali termoelettriche), stiamo ora aggiungendo un'altra serie di getti d'acqua che fluttuano in modo libero: è evidente che la cosa non può funzionare. Se si vuole mantenere in sicurezza la rete elettrica è indispensabile poter variare la potenza immessa per accordarla a quella richiesta

L'E-Cat di Andrea Rossi dalla A alla Z



Il catalizzatore di energia "E-Cat" di Andrea Rossi, da alcuni mesi a questa parte, si è guadagnato l'attenzione della stampa di mezzo mondo e degli scienziati delle maggiori università.

Più o meno divisi a metà tra chi ci crede e chi no. Dell'E-Cat ho scritto più volte su l'Essenziale e dopo l'ultimo test effettuato il 28 ottobre, a quanto pare andato bene, credo sia utile ricapitolare l'intera vicenda.

Sono convinto che sia utile per capire come si sia mosso Rossi in questi mesi. Il che aiuta anche a comprendere perché sia stato così tanto criticato: alti e bassi, fughe in avanti e passi indietro con tanto di accordo commerciali poi stracciati in meno di quindici giorni.

Ho raccolto tutti gli articoli che ho scritto su questa vicenda, in ordine rigorosamente cronologico, per migliore comprensione di cosa sia già successo, di cosa stia accadendo in questi giorni e di cosa potrebbe venire per il futuro. Li trovate dopo il salto...

Incidente nucleare in Francia: esplode forno a Marcoule, pericolo radiazioni anche per l'Italia

Pessime notizie: l'impianto di trattamento dei rifiuti nucleari di Marcoule, a meno di 250 Km in linea d'aria dall'Italia, è saltato in aria...Tutti i dettagli a questo link

CC - alcuni diritti riservati

Creative Commons License
Cip6 by Cip6 is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.
Based on a work at cip6.blogspot.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://cip6.blogspot.com.

Cip6 non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità prestabilita.
Non puo' per questo considerarsi un "prodotto editoriale" ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Tutti i diritti sui video caricati o linkati sono dell'autore dei video stessi
Per la realizzazione di questo blog vengono utilizzati anche materiali multimediali reperiti su Internet. Qualora alcuni di questi materiali fossero protetti da diritti d'autore il legittimo proprietario di tali diritti può mettersi in contatto con l'autore che provvederà a rimuoverli.

On line dal 3 novembre 2009
Prime 1000 visite il 26 novembre 2009