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Maxi sequestro di concentrato di pomodoro cinese taroccato

Maxi sequestro di concentrato di pomodoro cinese taroccato

L'agricoltura italiana sempre più taroccata: dopo il maxi sequestro di finti limoni biologici nel siracusano di pochi giorni fa, questa volta è toccato al pomodoro: i militari del Nucleo Antifrodi dei Carabinieri (Nac) di Salerno hanno scoperto e sequestrato ad Angri ben 4.607 quintali di doppio concentrato di pomodoro made in China etichettato come italiano. Un quantitativo enorme, dal valore di circa 400 mila euro.

Come nel caso dei limoni, la contraffazione avviene in uno dei luoghi di produzione più importanti d'Italia. Probabilmente per rendere la frode più credibile. Ciò, però, non fa altro che screditare l'agricoltura del nostro paese e mettere a rischio la salute dei consumatori. Comprensibile, per questo, il plauso del ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan ai Carabinieri:

Mi congratulo con i carabinieri del ministero delle Politiche agricole del nucleo antifrodi di Salerno, che hanno sequestrato migliaia di quintali di passata di pomodoro etichettati illegalmente come prodotto italiano e che in realtà era cinese. Quella dei controlli è una sfida che non intendiamo perdere, e anzi continueremo a tenere alta l'attenzione, senza nessuno sconto per coloro che attentano alla trasparenza e alla legalità, uniche garanzie necessarie per la valorizzazione e la tutela della qualità dei prodotti made in Italy

Ogm, gaffe di Galan: la guerra del pomodoro di Pachino Igp

Ogm, gaffe di Galan: la guerra del pomodoro di Pachino Igp


Il ministro per le Politiche Agricole, Giancarlo Galan, scivola sul pomodoro: Galan, infatti, con una sua dichiarazione sugli ogm ha scatenato le polemiche degli agricoltori di mezza Sicilia e, in particolare, quelli del sud est, patria di due prodotti di eccellenza come il pomodoro di Pachino Igp e il ciliegino di Vittoria. Galan, in sostanza, aveva accostato questi prodotti agli ogm:

Tra i prodotti agricoli che mangiamo oggi non ce n’è uno che assomigli a quelli di una volta. Gli ogm vanno affrontati lasciando perdere le ideologie e analizzando il problema con illuminismo. Il guaio è che siamo senza ricercatori perché sono fuggiti all’estero. Non so se sia vero, ma mi dicono che il pomodoro pachino è stato creato in Israele e poi impiantato in Sicilia


Lasciando stare la storia di Israele, che è una vecchia mezza menzogna-mezza verità, l'accostamento degli incroci utilizzati per selezionare il pomodorino agli esperimenti genetici ha fatto imbestialire, prima di tutti, Coldiretti il cui presidente nazionale Sergio Marini, parlando del ministro, ha affermato:

Distrugge il valore e la distintività del nostro made in Italy agroalimentare che è l’unica arma che abbiamo per competere nei mercati nazionali e internazionali


Ma a prendersela di più sono stati quelli che il pomodorino lo fanno. Come il Consorzio di tutela del pomodoro di Pachino Igp, che ha gridato allo scandalo, e il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia che ha detto:

Leggo con desolazione l’ennesimo intervento, tra gaffe e danno, dell’ennesimo ministro senza nessuna competenza in agricoltura e di esclusivo riferimento leghista. Il ministro, anziché aiutare la serricoltura e l’ortofrutta, finisce per infierire ulteriormente, sul settore, attraverso frasi infelici, e ad infliggere colpi mortali a un comparto già profondamente in crisi. La gaffe di Galan dimostra ancora una volta come questo Governo nazionale sia incapace di interventi seri e qualificati e incapace di legiferare a sostegno dei nostri serricoltori e come se non bastasse, quando si muove fa danno

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