In Russia la prima banca dell'uranio

In Russia la prima banca dell\'uranioAnche se qualcuno afferma che l'uranio è abbondante e non ci sarà mai scarsità, con conseguente aumento del prezzo, a quanto pare le cose non stanno proprio così. Altrimenti non si spiegherebbe la nascita, in Russia, della prima banca dell'uranio per rifornire gli impianti nucleari.

Creata da RosAtom, in seguito ad un accordo tra il governo russo e la Agenzia internazionale dell'energia atomica, la banca dell'uranio nasce per contenere 120 tonnellate di materiale fissile. Un quantitativo sufficiente a ricaricare due volte un reattore ad acqua leggera da 1000 MW. L'uranio, onde evitare il rischio che a qualcuno venga voglia di "svaligiare la banca", ha un arricchimento sotto il 5%. Solo usi civili, quindi.

Come afferma la stessa RosAtom la banca servirà a garantire la sicurezza degli approvvigionamenti per gli stati che non sono dotati di impianti di arricchimento. Magari anche per una futura Italia nucleare, se mai realmente ci sarà, visti i buoni rapporti tra Putin e Berlusconi. Con buona pace di chi afferma che il nucleare rende indipendenti, quindi, è assai probabile che oltre che per il gas naturale l'Italia diventi dipendente dalla Russia anche per l'energia nucleare.

Via | RosAtom, Nuclear News
Foto | Flickr

Questo post l'ho scritto per Ecoblog

CC - alcuni diritti riservati

Creative Commons License
Cip6 by Cip6 is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.
Based on a work at cip6.blogspot.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://cip6.blogspot.com.

Cip6 non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità prestabilita.
Non puo' per questo considerarsi un "prodotto editoriale" ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Tutti i diritti sui video caricati o linkati sono dell'autore dei video stessi
Per la realizzazione di questo blog vengono utilizzati anche materiali multimediali reperiti su Internet. Qualora alcuni di questi materiali fossero protetti da diritti d'autore il legittimo proprietario di tali diritti può mettersi in contatto con l'autore che provvederà a rimuoverli.

On line dal 3 novembre 2009
Prime 1000 visite il 26 novembre 2009