Ogm, la Cina respinge prodotti mais contaminato

Ogm, la Cina respinge prodotti mais contaminatoColdiretti rende noto che la Cina, nei giorni scorsi, ha bloccato una partita di mais proveniente dagli Stati Uniti perché era contaminata da ogm illegali. Dalle analisi, infatti, risultava la presenza di mais Monsanto MON89034: una varietà non approvata dal ministero dell’Agricoltura cinese.

Tutto questo nonostante la forte carenza di mais sul mercato interno e la necessità di importarne una gran quantità per garantire la sicurezza alimentare della nazione più popolosa del mondo. Per Coldiretti si tratterebbe di

una ulteriore dimostrazione della volontà di un numero crescente di paesi di respingere le provocazioni e le forzature (consapevoli o meno) attuate con la coltivazione o il commercio di ogm illegali, come è già avvenuto recentemente in Italia per il mais o in Svezia per la patata biotech non autorizzati con le decisioni di distruggere i raccolti

In realtà la Cina ha sempre avuto una politica molto ambigua sugli organismi geneticamente modificati: accusata già dal 2006 di spargere nel mondo riso ogm aveva legiferato una stretta sulle produzioni biotech, salvo poi essere nuovamente accusata da Greenpeace, quest'anno, di venderlo ancora.

E' altamente probabile, quindi, che ogni tipo di decisione prenda la Cina sul mais ogm, sia essa positiva o negativa, dipenda più da politiche commerciali che da valutazioni sulla salubrità degli alimenti e sulla salute dei consumatori. In questo caso, poi, non è affatto improbabile che il gigante asiatico abbia voluto mandare un segnale al colosso internazionale dell'agricoltura geneticamente modificata.

Via | Coldiretti
Foto | Flickr
Questo post l'ho scritto per Ecoblog

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