Adobe Eco House: come costruire una casa con gli scarti e i rifiuti



Ho trovato in rete questo video interessante su un progetto congiunto della Chiang Mai University e la Urban Development Institute Foundation per costruire una casa ecocompatibile partendo da scarti e rifiuti: la gomma che avanza dalla manifattura dei sandali, la segatura, contenitori del latte e bottiglie di vetro.

Il risultato è una casa assai lontana dagli standard occidentali: parliamo di un edificio in mattoni di fango-argilla "conditi" con i rifiuti. L'idea però è interessante, come sempre quando si parla di riciclo creativo, e fa il paio con altre idee altrettanto interessanti per riciclare i rifiuti facendone componenti per l'edilizia. Come nel caso dei mattoni fatti con le buste di plastica.

Aspettando, ovviamente, che il sistema industriale italiano del riciclo dei rifiuti riesca ad avere la meglio sul binomio discarica-inceneritore, tanto amato dai politici nostrani. Nel frattempo prendiamo appunti per il futuro visto che, purtroppo, con le idee mostrate in questo video non riusciamo ancora a costruire una casa in standard europeo.

Via | Ecoideasnet
Video | YouTube
Questo post l'ho scritto per Ecoblog

CC - alcuni diritti riservati

Creative Commons License
Cip6 by Cip6 is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.
Based on a work at cip6.blogspot.com.
Permissions beyond the scope of this license may be available at http://cip6.blogspot.com.

Cip6 non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità prestabilita.
Non puo' per questo considerarsi un "prodotto editoriale" ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Tutti i diritti sui video caricati o linkati sono dell'autore dei video stessi
Per la realizzazione di questo blog vengono utilizzati anche materiali multimediali reperiti su Internet. Qualora alcuni di questi materiali fossero protetti da diritti d'autore il legittimo proprietario di tali diritti può mettersi in contatto con l'autore che provvederà a rimuoverli.

On line dal 3 novembre 2009
Prime 1000 visite il 26 novembre 2009