Legambiente dietro il fotovoltaico a Cutrofiano. Scandalo nazionale o bufala?

Legambiente dietro il fotovoltaico a Cutrofiano. Scandalo nazionale o bufala?Un paio di giorni fa è arrivata una mail dall'oggetto abbastanza forte: "RICHIESTA URGENTE: Un caso nazionale! Legambiente coinvolta in prima linea nel business del fotovoltaico ubicato nei campi che sta devastando il Salento!"

Il riferimento è al parco fotovoltaico che la società AzzeroCO2 ha intenzione di costruire nelle campagne di Cutrofiano, in provincia di Lecce: un impianto da circa 25 ettari per 5 MW di potenza con inseguitori solari fotovoltaici. I mittenti della mail, con annesso comunicato stampa di fuoco, sono il Forum Ambiente e Salute (associazione pugliese molto attiva contro il fotovoltaico a terra) e Italia Nostra. Si tratta, quindi, di uno scontro tra ambientalisti.

Forum Ambiente e Salute e Italia Nostra usano toni durissimi nei confronti di Legambiente:

Una notizia ha scosso i cittadini e sta facendo il giro dell'Italia intera: l'associazione nazionale Legambiente, con la sua ESCO (Società di Servizi) Azzero CO2, sta promuovendo la realizzazione di un mega impianto fotovoltaico su suolo agricolo di ben 26 ettari in una bellissima zona agricola del Salento, a grave danno dell’ambiente e del locale paesaggio! La notizia era già circolata da alcuni mesi, Italia Nostra era stata tra le prime associazioni a diffondere l’allarme, ma fino a ieri nessuna conferma ufficiale. Ieri sera invece, durante una riunione del comitato locale Forum Amici del Territorio di Cutrofiano, la sconcertante conferma: sono stati gli stessi referenti dell’associazione Legambiente del locale circolo, insieme ad alcuni membri del direttivo nazionale appositamente intervenuti, a chiedere di illustrare il loro progetto in quella sede


La nota rilasciata alla stampa, tra l'altro, ipotizza persino un comportamento scorretto del circolo locale di Legambiente:

Già alcune polemiche avevano accompagnato la latitanza del circolo locale di Legambiente nella difesa del territorio contro la “metastasi” del fotovoltaico industriale. Oggi la scottante rivelazione giunta da membri del direttivo nazionale in merito al progetto di mega fotovoltaico nei campi, promosso da Azzero CO2, ha chiarito molti aspetti sinora incomprensibili. Si tratta di un vasto impianto fotovoltaico, questa volta di addirittura 26 ettari, ubicato lungo la strada provinciale Cutrofiano-Supersano, caratterizzato da maxi-pannelli insegui-sole alti 7 metri!

Giudizi positivi o negativi sul fotovoltaico industriale a parte, è singolare il fatto che Italia Nostra e il Forum parlino di una sorta di scoop. La partecipazione di Legambiente ad AzzeroCO2, in fatti, è assolutamente di dominio pubblico. Il sito web della società riporta che

AzzeroCO2 è una società di consulenza ambientale che offre ai suoi clienti la possibilità di ridurre le emissioni ottimizzando i costi di gestione e le risorse a disposizione

che ha tre soci: Legambiente, il Kyoto Club e Ambiente Italia. Quest'ultima, per capirci, è il centro di ricerche che realizza ogni anno, in collaborazione con Legambiente, alcune "bibbie" dell'ambientalismo italiano come "Ecosistema Urbano" e il rapporto "Ambiente Italia", testi con i quali si confronta ormai ogni amministratore locale.

Sul sito web di AzzeroCO2, tra le altre cose, c'è una pagina sul progetto di Cutrofiano con una spiegazione essenziale di cosa vogliono fare: dimostrare che agricoltura e fotovoltaico possono convivere. Tra un inseguitore solare e l'altro, infatti, hanno intenzione di fare agricoltura biologica.

A questo punto è difficile pensare che Italia Nostra, storica associazione nazionale italiana che non nasce di certo ieri, abbia scoperto solo a metà ottobre chi c'è dietro AzzeroCO2 o quale sia il progetto per Cutrofiano. Sembra assurdo, quindi, che si inventi una spy story o un complotto economico-industriale ai danni del Salento.

Molto più utile, forse, sarebbe sedersi a un tavolo con la società e leggere il progetto che ha proprio l'obbiettivo di superare i problemi che Italia Nostra e il Forum salentino mettono in evidenza: il consumo di territorio del fotovoltaico ai danni dell'agricoltura.

E magari, perché no, proporre un ridimensionamento del progetto stesso in modo da studiare in piccola scala se la coesistenza tra i pannelli e i prodotti agricoli è possibile. Un rifiuto a un dialogo di questo tipo, forse, nasconde il timore che l'impianto di Cutrofiano possa dimostrare che tale coesistenza è possibile. Ma questa sarebbe un'altra spy story...

Via | Comunicaot stampa, AzzeroCO2
Foto | Flickr
Questo post l'ho scritto per Ecoblog

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