Energia in Sicilia: un anno da dimenticare

Il 2010 siciliano si apre con l’ennesima nuova giunta regionale, la terza dalle ultime elezioni, e con un arretrato da far tremare i polsi.
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Raffaele Lombardo ha chiuso il 2009 con un nuovo governo regionale. L’assessore Marco Venturi (uomo di Confindustria legato, si dice, al Pd) ha dovuto cedere la delega all’energia al neo assessore Pier Camillo Russo, burocrate di ferro. E al Territorio e Ambiente torna la Dc…


Con queste quattro righe potrei già chiudere il post, ma è più divertente (?) continuare a scrivere del recente passato e futuro della Sicilia.

L’assessore regionale siciliano all’Industria, Marco Venturi, ha trovato al suo insediamento una situazione alquanto complicata

Tanto complicata che ebbe bisogno di un mese intero per capirci qualcosa e partorire le prime proposte: elettrodotto Sorgente-Rizziconi, rigassificatore di Priolo-Melilli e soluzione della questione eolico.

A Venturi è appena stata tolta la delega all’Energia. d’altronde non aveva combinato, in sette mesi, nulla di quanto si era proposto: l’elettrodotto è sparito dalle cronache, il rigassificatore a quanto pare non lo vuole fare più nemmeno la stessa ditta proponente, per non parlare dello stop dei colleghi dell’assessorato all’Ambiente e l’eolico è sempre lo stesso di prima, nel bene e nel male.

Ora, a sbrigare la matassa dell’energia in Sicilia è stato chiamato il neo assessore Pier Camillo Russo, ex dirigente del Pci, una carriera da burocrate alla Regione, baby pensionato ma col cuore d’oro.

Contemporaneamente è girata anche la delega all’Ambiente che va a Roberto Di Mauro, democristiano di origine controllata (ha rispettato tutta la filiera democristiana siciliana che conta: Dc, CCD, MPA), con piccoli fastidi giudiziari, che di ambiente si è interessato già due volte: per la lotta alla caccia della foca e per la riduzione degli Ato Rifiuti.

Non ha avuto grande fortuna, in nessuno dei due casi.

Questo (Russo-Di Mauro) il tandem che dovrà mettere ordine alla questione energetica siciliana.
Volete sapere in cosa consiste tale questione?
Sono complessivamente 1198 le istanze in attesa di autorizzazione: 146 per l'eolico, 31 per le biomasse, 6 per il termo solare dinamico, 1004 per il fotovoltaico, 4 per gli ibridi, per una potenza complessiva pari a 13.037,63 megawatt.
Non male, per una regione sola, specialmente considerando quante carte è riuscita a lavorare negli anni precedenti:
Sono stati resi noti i dati statistici relativi agli impianti per fonti rinnovabili autorizzati in Sicilia, a partire dal 2005. I dati sono aggiornati al 21 ottobre 2009. Le autorizzazioni sono 139 per una potenza complessiva di 1305,775 megawatt. Sono 88 gli impianti fotovoltaici, 26 quelli eolici, 15 di biomassa, 6 cavidotti, 2 di cogenerazione, 1 solare termodinamico, 1 di biogas". 
I 26 impianti eolici sviluppano complessivamente una potenza di 1031,25 megawatt. Mentre gli 88 impianti fotovoltaici producono 115,328 megawatt.
In entrambe le citazioni fonte Ansa.

Quasi 1200 pratiche da sbrigare contro una media annuale di 34,75 autorizzazioni concesse dall’assessorato regionale all’Industria.

Buon 2010, Sicilia.


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